Vista della parete nord est della Grivola

Gran Paradiso selvaggio: una giornata di test, natura e consapevolezza

Nel cuore selvaggio del Gran Paradiso

Ci sono luoghi sulle Alpi dove il tempo rallenta, e il silenzio prende voce.
Il Parco Nazionale del Gran Paradiso in Valle d'Aosta è uno di questi. Un santuario d’alta quota dove, in un sabato d’inizio estate, puoi camminare per ore senza incontrare anima viva, accompagnato solo dal fruscio dell’erba alta e dal grido lontano di una marmotta.

Sabato scorso ci siamo immersi in una delle sue valli più autentiche, salendo fino al bivacco Gontier, all’Alpe Nomenon. Ai nostri piedi, prati in fiore e lastre di pietra levigate dal tempo. Sopra di noi, la maestosa Grivola, che con i suoi quasi 4000 metri ci ricordava quanto l’uomo possa sentirsi piccolo – e immensamente vivo – in montagna.

Camminare con chi la montagna la conosce davvero

Con noi c’era Mattia Pozzati, Accompagnatore di Media Montagna del Collegio Guide Alpine della Liguria e International Mountain Leader UIMLA, e co-fondatore di By Fair Means.
Avere nel nostro Team chi fa dell’outdoor il proprio mestiere è un dono.
Significa testare sul serio, in contesti autentici, lontani da luci artificiali e discorsi patinati.
Con noi anche amici nativi della Valle di Cogne, che ci hanno regalato uno sguardo più profondo e intimo sulla natura e la cultura del luogo. Un privilegio raro.

Sulle tracce del cambiamento

L’aria, anche sopra i 2500 metri, era insolitamente calda.
Ci siamo tolti gli strati pesanti, ci siamo guardati negli occhi. E abbiamo capito, ancora una volta, che il cambiamento climatico in quota non è un’ipotesi. È un fatto.
I ghiacciai si ritirano. Lasciano dietro di sé acqua, detriti e un senso di urgenza.

La montagna parla, se la si ascolta

In questo periodo, nel Parco, iniziano i censimenti faunistici.
Un rito silenzioso ma fondamentale per capire come stanno reagendo camosci, stambecchi e altre specie alpine a questi nuovi equilibri.
Contare gli animali non è solo un atto scientifico. È un atto d’amore.
È mettersi in ascolto della montagna, che parla a chi ha voglia di ascoltarla.

Test veri. Capi veri. Scelte consapevoli.

Durante l’escursione abbiamo testato alcuni capi tecnici presenti nel nostro shop.
Li abbiamo scelti per comfort, tracciabilità, sostenibilità e stile.
Ma li abbiamo portati in quota per capire se resistono davvero al passo, al sudore, al vento improvviso.
Li viviamo, prima di proporli.
Non sono solo “prodotti tecnici”. Sono compagni di viaggio, per chi vive la natura con rispetto e consapevolezza.

Credibilità > Margine

Sappiamo che potremmo guadagnare di più scegliendo brand noti.
Ma preferiamo marchi indipendenti, spesso poco conosciuti in Italia, capaci però di creare valore vero.
Non ci interessano solo le prestazioni.
Ci interessa la credibilità.
Quella che si costruisce passo dopo passo, bivacco dopo bivacco, con chi condivide la nostra visione di un outdoor autentico e sostenibile.

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